“Film” è l’unica esperienza che Samuel Beckett ebbe mai con il grande schermo. Per portare il grande autore a cimentarsi con la scrittura per il cinema ci volle il regista Alan Schneider, che non soltanto convinse l’autore a questa prova ma lo fece rappacificare con Buser Keaton, dopo che quest’ultimo aveva rifiutato la richiesta di interpretare la parte di Lucky nella prima statunitense di Aspettando Godot.
Il film mostra gli sforzi disperati di un individuo senza nome e senza volto, nel tentativo di sfuggire ad ogni sguardo estraneo sul proprio sé. Il protagonista non vuole essere percepito e, pertanto, fugge da ogni occhio animale e umano.
Una perla cinematografica che abbiamo deciso di proporre per chi non l’avesse ancora scoperta.
Si impara di più dai fallimenti che dai successi, perché sono gli errori che ci fanno crescere. Fallendo si impara è un libro a due facce: quella che racconta casi umani, con cui entrare in empatia, o con cui, in parte, identificarsi, percorrere le emozioni e i sentimenti,...
Ventotto maestri del passato raccontano che cos’è – per loro – il cinema. Con umiltà, orgoglio, reticenza, perentorietà, contraddizioni: quello che c’è dietro la scelta di un soggetto, di un’inquadratura, di un certo tipo di illuminazione, della recitazione di un’attrice o di un attore, del montaggio, di un particolare...
Un viaggio emotivo, attraverso la poesia e l’illustrazione, nella mente di una ragazza che convive da anni con il disturbo borderline di personalità Un progetto originale dedicato alla produzione giovanile, che vede la collaborazione di una poetessa e di un artista visivo. In origine esisteva un libro di...