Un Roman Polansky agli esordi – “Le Gros et le maigre” [Cortometraggio]

Uno schiavo interpretato dallo stesso Polansky, giovane, magro e a piedi nudi, suona contemporaneaamente un flauto e un tamburo per intrattenere il suo proprietario, intento invece all’ozio su una sedia a dondolo posizionata di fronte alla sua villa.

Lo schiavo salta e salta come un pazzo, deterge la fronte del padrone, lo nutre, gli lava i piedi, lo protegge dal sole con un ombrello e molto altro.

Una graffiante satira, metafora sulla libertà e le ingiustizie sociali, realizzata dall’autore nel 1961.

Buona visione!

 

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