Wim Wenders: una scenza tratta da “Nel corso del tempo” [Video]

Incastonata all’interno del bellissimo “Nel corso del tempo” di Wim Wenders – terzo film che completa la Trilogia della strada, composta oltre che da questo lungometraggio anche da “Alice nelle città” e “Falso movimento” – c’è una scena che ci è rimasta impressa. È quella dove Bruno e Roberts, i protagonisti di una coppia apparentemente sconclusionata che si trova a girare per le cittadine al confine della Germania divisa, finiscono in un piccolo teatro di posa dove un gruppo di bambini esagitati e annoiati attende la proiezione di un filmato proprio a un giorno dalla fine della scuola.

In questo contesto, dove il professore incalza i due affinchè portino a conclusione il prima possibile la riparazione, si svolge la scena che oggi condividiamo con voi.

Si tratta di un momento in cui lo sguardo dello spettatore si sofferma su una situazione al quanto marginale, che però porta i due protagonisti a giocare con i bambini in attesa, inscenando un a performance di luci e di ombre, regalando qualche minuto di divertimento e ilarità a una scolaresca fino a quel momento completamente annoiata.

Perchè ci è piaciuta questa scena in particolare? Per prima cosa perchè è un bell’inserto all’interno della trama: parla di complicità tra i due personaggi, capacità di autoironia e volontà di strappare un sorriso fuori dal contesto.

Ma in questi giorni di pandemia e di lockdown questa scena ci racconta qualcosa di più: ci ricorda la nostra infanzia, dove in mancanza di tecnologie avveniristiche come quelle che abbiamo adesso, noi bambini giostravamo tra giochi ripetitivi, qualche passeggiata, i libri la noia… e la fantasia.

Invece di fare di questa sensazione uno spiegone sù per il quale non ci vogliamo inerpicare, ci piacerebbe semplicemente spingervi ad una riflessione. Quanta noia abbiamo lasciato che vivessero davvero i nostri figli? Quanto riempiamo il loro tempo con orari scolastici sempre più lunghi – almeno nelle scuole primarie – con impegni sportivi, musicali, artistici che esauriscono quasi del tutto il tempo delle loro giornate? Quanto spazio abbiamo lasciato a un po’ di noia, così che fruttasse come un seme, divenendo fantasia?

Vi lasciamo alle immagini di questa scena, ma voi fateci sapere che cosa ne pensate.

Buona visione!

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